Piazza dell'Ospitale 1
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Un grande e monumentale complesso ospedaliero, ispirato all’Allgemeines Krankenhaus di Vienna, è stato costruito al centro di Trieste tra il 1834 e il 1841 in sostituzione degli insufficienti edifici di ricovero e cura sparsi in città. Comprendeva una chiesa, progettata inizialmente dall’arch. Pietro Nobile e ridisegnata dagli architetti Domenico Corti e Francesco Bruyn, quale luogo di culto destinato all’assistenza religiosa dei degenti. È stata dedicata a S. Giuseppe ed è stata benedetta il 19.7.1841. Eretto curazia fin dall’inizio, nel 1892 l’Ospedale è stato canonicamente costituito in parrocchia con il medesimo titolo di S. Giuseppe. In tempi successivi, alla parrocchia dell’Ospedale, detto Maggiore, sono stati aggregati gli Istituti di cura costruiti successivamente con destinazioni specifiche nell’ambito della città. Dalla costruzione nel 1897 l’ospedale di S. Maria Maddalena (ora dismesso), nel 1941 l’ospedale infantile Burlo Garofolo, già appartenente alla parrocchia di S. Giacomo, nel 1958 l’ospedale Santorio Santorio, (ora dismesso) appartenente alla parrocchia di Roiano, nel 1983, alla sua apertura, l’ospedale di Cattinara. I primi registri sono del 1773 comprendendo anche documenti conservati dai precedenti ospedali. Per il periodo 1855-1870 la cura d’anime nell’Ospedale Maggiore è stata svolta dai Padri Cappuccini, ritornati a Trieste su invito del vescovo Bartolomeo Legat per questo specifico ministero pastorale. La chiesa conserva un grande tabernacolo ligneo intagliato e dorato, di probabile provenienza dalla chiesa di S. Maria Maggiore o dalla Cattedrale di S. Giusto, e un grande Crocifisso ligneo settecentesco proveniente da una cappella già esistente nei pressi della Cattedrale.