piazza tra i Rivi
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Alla periferia di Trieste, volta verso il Friuli, si estendeva una vasta plaga ricca di orti e vigneti e di case padronali. Percorsa da molti ruscelli (rogge) era denominata Roiano. Ai pochi abitanti del luogo offriva il servizio religioso un’antica chiesetta posta sul mare e dedicata a San Pietro. Quando, per disposizione dell’Imperatrice Maria Teresa, nelle vicinanze di San Pietro fu costruito un monumentale Lazzaretto, una nuova chiesa dedicata ai Santi Teresa, Sebastiano e Rocco fu aperta al culto il 31.7.1769. Solo a metà del 1800 Roiano fu raggiunta dall’imponente sviluppo urbanistico della città, soprattutto per la costruzione del porto e della linea ferroviaria, che univa Trieste con Vienna. Per venire incontro alle necessità religiose della popolazione ormai aumentata, il Comune di Trieste deliberò la costruzione di una nuova chiesa, che, su progetto dell’arch. Francesco Catolla, fu realizzata tra il 1858 e il 1862. Dedicata ai Martiri aquileiesi Ermacora e Fortunato, è stata consacrata il 13.7.1862 dal vescovo Bartolomeo Legat. Di grandi dimensioni e con pianta a croce latina, si ispira alle forme neogotiche dell’Ottocento. Custodisce pregevoli opere d’arte. In ricordo della venerata chiesa del primitivo borgo, nel braccio sinistro del transetto, un altare è dedicato a San Pietro. Lavori di restauro sono stati eseguiti nel 1955 e, soprattutto, nel 2004. Il nuovo altare è stato consacrato il 13.7.2004 dal vescovo Eugenio Ravignani. Il territorio, eretto nel 1862 in vicariato parrocchiale, è stato costituito parrocchia nel 1864. Da allora sono datati i registri parrocchiali.